ArcheoFi
Portale delle indagini archeologiche a Firenze

  

ArcheoFI - Archeologia Per la Città


Cos'è ?
ArcheoFI (archeologia a Firenze) è uno strumento di gestione per le principali informazioni archeologiche urbane.

ArcheoFi Intende fornire un quadro unico, facilmente consultabile, dei principali dati archeologici, con carte di potenzialità, informazioni sui ritrovamenti e gli interventi di scavo dal 1860 ad oggi.


A chi si rivolge ?
ArcheoFI è rivolto in primo luogo agli Enti pubblici e alle ditte private il cui lavoro interessa in vari modi il sottosuolo della città
.

Il portale ha una parte pubblica, ad accesso libero, per la consultazione ed una parte privata, accessibile con login e password per l'aggiunta delle informazioni.
La parte pubblica è un sito internet che permette la ricerca delle informazioni archeologiche, la visualizzazione di fotografie e mappe.
La parte privata è uno strumento per la consultazione, la modifica e l'inserimento delle principali informazioni archeologiche. Solo gli utenti accreditati dalla Soprintendenza Archeologica possono accedere e modificare la banca dati. Ogni informazione inserita passa automaticamente al vaglio dei funzionari della Soprintendenza. 

A cosa serve ?
ArcheFI è uno strumento di gestione territoriale, ossia
è in grado di gestire le principali informazioni archeologiche georeferenziate.
 

ArcheoFi è stato pensato come strumento condiviso tra Comune, Soprintendenze, ditte private per cercare di aiutare la ricerca archeologica e per portare avanti una progettazione urbanistica che tenga conto della variabile archeologica. Le informazioni principali sono liberamente scaricabili o visualizzabili anche come servizi wms.

Con quali strumenti è stato realizzato?
ArcheoFi è realizzato con strumenti Open-Source.

La banca dati è realizzata con Postgresql, Postgis, Il gestionale è in PHP, js. La mappa è fatta con il framework Tolomeo (Openlayers, Java, ExtJs, Js).

Realizzazione
 

Realizzato da Linea Comune in collaborazione con l'Ufficio Centro Storico Unesco del Comune di Firenze e la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana. Finanziato dal Ministero dei beni culturali e del turismo tramite la legge 77/2006.
Credits

 

 

Credits

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