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RITROVAMENTO NUMERO: 113
Ubicazione: Piazza di Santa Trinita, Firenze
Tipologia di ritrovamento: Strutture per il culto 
Precisazione tipologica: Chiesa 
Definizione: Chiesa di Santa Trinita 
Descrizione breve:
Chiesa di Santa Trinita con abside a tre lobi. Più volte ampliata sino alla ricostruzione di XIII-XIV secolo.
 
   
Cronologia Inizio: Età Medievale   XI secolo d.C.
Cronologia Fine: Età Contemporanea    
   
Data Compilazione: 29/07/2005 
Link alla Mappa:  
In alcune indagini nel sottosuolo di Santa Trìnita (attestata nel 1077, cfr. DAVIDSOHN 1968: 1242), a causa di una campagnia di restauro avvenuta tra il 1885 ed il 1887 emerse, sotto il pavimento dell’edificio attuale, una struttura triconca (207) utilizzata in un secondo momento come area absidale e cripta dalla chiesa romanica. La struttura triconca della chiesa ha un'evidente relazione con la dedicazione della chiesa (S.Trinità, chiamata dai fiorentini S.Trìnita) come in altre chiese con la stessa dedicazione (vedi la S.Trinità milanese, realizzata nel 1038, cfr. TOSCO 1997: 80). Le indagini svolte tra il 1957 ed il 1958, poi edite dallo studioso americano Saalman chiarirono alcuni aspetti legati alla struttura. Secondo Saalman la prima ‘Santa Trinita’ era una piccola cappella triconca con una piccola navata, il cui pavimento si trova a quasi 3 metri al di sotto del livello attuale. Scavando per circa 40 cm ancora al di sotto furono trovati numerosi frammenti di anfore, rinvenuti anche alla solita quota in altri saggi all'interno della chiesa (SAALMAN 1966). La struttura non aveva fondazioni regolari: un saggio esplorativo nell'angolo tra il lobo occidentale e quello meridionale ha mostrato che i muri, in questo punto, erano fondati direttamente sul terreno argilloso compatto. Dall'altra parte, all'angolo tra il lobo occidentale e meridionale, il muro aveva una fondazione scavata per una profondità di 70 cm. La fondazione continuava per la curva settentriohnale e meridionale con una risega irregolare. La muratura è composta da conci rettangolari di varie dimensioni, con fondazioni irregolari o non presenti. La muratura è composta da corsi di piccoli conci rettangolari alti quasi mai più di 15 cm e lunghi tra i 20 ed i 40 centimetri. Saalman datò questa piccola cappella al periodo carolingio (IX secolo) in base a confronti stilistici della muratura con altri edifici ecclesiastici del periodo, tra i quali anche alcuni casi fiorentini (SAALMAN 1962: 179; SAALMAN 1966: 8-9). Nel corso dell’XI secolo, secondo Saalman, fu aggiunto alla struttura un corpo suddiviso in tre navate il cui piano di calpestio si trovava circa un metro e mezzo sopra quello della trichora, raggiungibile tramite una scalinata. Poco dopo (forse nella seconda metà dell’XI secolo) l’ambiente triconco fu trasformato in una cripta grazie all’aggiunta di un presbiterio rialzato raggiungibile tramite una scalinata circolare in fondo alla navata destra (SAALMAN 1962: 179 e ss.). Parte della muratura appartenente alla facciata interna della chiesa di XI-XII secolo è oggi visibile all’interno della facciata della S.Trinita due-trecentesca. La chiesa romanica doveva essere lunga circa 30 metri e larga 15-20 metri. Saalman ipotizza anche l'esistenza di un rifacimento avvenuto prima di quello del XIII-XIV secolo (accettato da tutti gli studiosi). La facciata visibile all'interno della chiesa dopo i restauri del 1887 è in realtà composta da parti di epoche diverse; una, quella più bassa, relativa alla chiesa romanica (IIa, IIb), l'altra relativa ad un ampliamento e rifacimento (fu allargata e innalzata) avvenuto probabilmente tra la fine del XII e l'inizio del XIII secolo, quando la chiesa venne inclusa nel nuovo circuito murario cittadino. Probabilmente fu in questa fase che la cripta venne riempita, mentre la sua forma potrebbe essere rimasta nel coro. Sembra che la struttura triconca sia stata riutilizzata anche da quest'ultimo edificio. Dietro la chiesa è stato identificato un muro che poteva far parte del complesso ecclesiastico (208). Da segnalare, per concludere, che nel 1941 venne fatto uno scavo di fronte all'entrata principale delle chiesa per trovare la porta della chiesa romanica; venne rinvenuto un muro in bozze di pietraforte relativo alla chiesa romanica ma nessun ingresso; la fondazione di tale muro si trovava a -1,9 dal piano attuale. Altre notizie: Il Primo documento che attesta la chiesa è del 1077 nel quale si legge che due coniugi donano allo spedale posto fuori le mura di Firenze, poco distante dalla chiesa di San Pancrazio, alcune case con sei pezzi di terra; l’atto è rogato foras muros florentiae civitatis prope ecclesiam sancte trinitatis. Non sappiamo con esattezza quando la chiesa venne fondata; sappiamo che nella seconda metà del secolo XI la chiesa è tenuta da monaci Vallombrosani. La chiesa successiva a quella romanica fu costruita nel corso del XIII secolo (secondo il Vasari secondo il disegno di Niccolò Pisano). I lavori (comprese le cappelle laterali e quelle del transetto) proseguirono sino alla metà del secolo XIV ; nel Trecento la chiesa venne ampliata e ristrutturata (con l'aggiunta fra l'altro delle cappelle laterali), assumendo così l'aspetto odierno: i lavori si protrassero per tutto il secolo interrompendosi fra il 1330 e il 1365 in coincidenza anche dell'alluvione (1333) e della peste (1348). La chiesa, comprese le cappelle, venne rivestita di affreschi, in buona parte andati distrutti nei rimaneggiamenti successivi dei secoli XVI e XVII.
Rif. bibliografico Bibliografia Pagine  
SAALMAN 1962
SAALMAN H., 1962, Florence: Santa Trinita I and II, and the 'Crypts' under Santa Reparata and San Pier Scheraggio, «Journal of the society of architectural historians, XXI, pp. 179-187.
 
SAALMAN 1966
SAALMAN H., 1966, The church of Santa Trinita in Florence, Pittsburg.
 
 

 

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