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RITROVAMENTO NUMERO: 12
Ubicazione: Via di Capaccio/Via Por Santa Maria, Firenze
Tipologia di ritrovamento: Luogo ad uso pubblico 
Precisazione tipologica: Terme 
Definizione: Terme 
Descrizione breve:
Grande impianto termale addossato alla porta urbica meridionale, di cui è stato esplorato il frigidarium e alcuni ambienti circostanti.
 
   
Cronologia Inizio: Età Romana Fine  I secolo d.C.
Cronologia Fine: Età Romana  Fine IV secolo d.C.
   
Data Compilazione: 30/06/2005 
Link alla Mappa:  
Già nel XIV secolo era nota l’esistenza di strutture termali nell’area di via del Capaccio, confermata da vari ritrovamenti avvenuti nel XVI e XVIII secolo, segnalati dagli studi del Borghini e del Manni. Gli scavi tra il 1947 e del 1952 hanno permesso di mettere in luce una parte importante del complesso, confermandone la funzione termale. L’edificio fu costruito dopo alcuni decenni dall’inizio dell’espansione extramuranea della città, appoggiandosi alle mura cittadine e incorporando il torrione che sorgeva a destra della porta sud della città. Occupava una vasta area, probabilmente anche a nord e a ovest della parte indagata; infatti, nel fare le fondazioni della Loggia del Mercato Nuovo (anno 1546), emersero strutture interpretabili come resti di un impianto termale (suspensurae, riconosciute allora come resti di bassi ponti antichissimi). Durante gli scavi del 1951-52 fu portato alla luce un vasto frigidario scoperto con pareti rivestite di marmi pregiati, con al centro una vasca per bagni freddi coperta di mamo lunese e cipollino; ai due lati della vasca, separato da un tratto di pavimento in marmo, si trovava un doppio colonnato, in mezzo al quale correva un pavimento a mosaico con disegno geometrico, mentre al di là di esso vi era un altro tratto di pavimento a marmi policomi e disegno geometrico. Intorno al frigidario vi erano altri ambienti, anch’essi parzialmente rivestiti in marmo, e a nord un largo corridoio, probabilmente lungo quanto tutto l’edificio, sulla cui parete settentrionale si aprivano nicchie semicircolari, forse contenenti statue, delle quali tuttavia non si è trovato traccia; forse da qui provenivano le due statue di Ercole rinvenute frammentarie. Dietro a quest’ultimo sono stati trovati degli ambienti bassi, a volta, che forse costrituivano le strutture del castello acquario, anche se non si hanno tracce di tubature. L’edificio, costruito intorno alla fine del I secolo d.C. o entro la prima metà del II secolo d.C., subì alcune modifiche tra III e IV secolo d.C., che tuttavia non ne alterarono l’architettura né la funzione originaria. Tra il IV e gli inizi del V secolo fu gravemente danneggiato da un incendio e in seguito abbandonato e riutilizzato come luogo di sepoltura.
Rif. bibliografico Bibliografia Pagine  
ASAT 1992
ASAT, 1992, Atlante dei Siti Archeologici della Toscana, Roma.
143-144  
LOPES PEGNA 1962
LOPES PEGNA M., 1962, Firenze dalle origini al Medioevo, Firenze.
130-136  
MAETZKE 1948
MAETZKE G., 1948, Firenze - Scavi nella zona di Via Por S. Maria, «Notizie degli Scavi di Antichità», pp. 60-99.
60-99  
 

 

Credits

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