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RITROVAMENTO NUMERO: 18
Ubicazione: Fortezza da Basso, Firenze
Tipologia di ritrovamento: Area Ad Uso Funerario 
Precisazione tipologica: Sepolture 
Definizione: Necropoli/Sepolture 
Descrizione breve:
Vasta area sepolcrale di epoca imperiale, caratterizzata da tombe a inumazione e a cremazione e da corredi molto poveri.
 
   
Cronologia Inizio: Età Romana Fine  I secolo a.C.
Cronologia Fine: Età Romana   III secolo d.C.
   
Data Compilazione: 01/07/2005 
Link alla Mappa:  
La prima scoperta del sepolcreto risale al 1534, quando, gettando le fondamenta per la fortezza, fu scoperto di fronte alla demolita Porta di Gualfonda un sepolcreto, che l’architetto Giuliano da Sangallo riferisce ricco di “medaglie”, ampollette di vetro, specchi in bronzo, lucerne fittili, lapidi sepolcrali, ossa “abbrusciate e non abbrusciate”, vasi ed urne cinerarie. Tra le monete raccolte ve ne era una dell’imperatore Augusto e due dei suoi triumviri monetali. Un’altra tomba, contenente una moneta della moglie di Alessandro Severo, emerse nel 1810 entro l’area della Fortezza; altre sepolture vennero successivamente alla luce presso il bastione nord- occidentale, ma tutti i reperti furono dispersi, eccetto una lapide destinata al Museo di Arezzo (C.I.L, XI, 1678), assegnata alla metà del II secolo d.C. Sette anni dopo furono ritrovate molte altre tombe lungo il lato occidentale della Fortezza, molte sormontate da un cippo in arenaria alto poco più di un metro con l’iscrizione funeraria. Furono recuperate dodici epigrafi su lastre marmoree e su stele in arenaria, e fu constatato il duplice rito dell’inumazione e della cremazione. Le tombe, violate e saccheggiate, restituirono corredi parziali: vennero raccolte monete del periodo augusteo e post-augusteo fino a Marco Aurelio, alcuni specchi con bordo decorato, qualche lucerna decorata a bassorilievo e con bolli, vasi in terra sigillata italica, alcuni con bollo, molti frammenti di olla e grandi chiodi di ferro. Solo una tomba femmilile risultò inviolata e restituì il corredo nella sua completezza: era costituito da una collana in oro e perline vitree, due paia di orecchini, un bottoncino il lamina d’oro, un anello d’oro, uno d’ambra, un minuscolo unguentario d’agata e due piccoli specchi in bronzo. Metzke sottolinea l’ampiezza del sepolcreto, posto lungo il ramo della Cassia che da Firenze conduce a Pistoia. (MAETZKE 1941: 73).
Rif. bibliografico Bibliografia Pagine  
ASAT 1992
ASAT, 1992, Atlante dei Siti Archeologici della Toscana, Roma.
133  
LOPES PEGNA 1962
LOPES PEGNA M., 1962, Firenze dalle origini al Medioevo, Firenze.
190-194, 359-362  
MAETZKE 1941
MAETZKE G., 1941, Florentia, Roma, 1941
73  
 

 

Credits

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