Rinvenimento, alla profondità di 2,80 metri dal livello attuale, di un pavimento a mosaico, caratterizzato da losanghe a tessere bianche e nere, circondato da una fascia di opus signinum, che decorava una stanza pertinente ad una ricca abitazione di cui non è stato possibile esplorare gli ambienti contigui. Anche in uno sterro fatto nel 1668 sotto la chiesa emerse un pavimento in cocciopesto simile.