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RITROVAMENTO NUMERO: 40
Ubicazione: Piazza del Duomo/Duomo, Firenze
Tipologia di ritrovamento: Non precisabile 
Precisazione tipologica: Edificio 
Definizione: Domus/Edificio produttivo 
Descrizione breve:
Edifici sorti alla fine del I sec. a.C. vicino alle mura. Forse nel corso del IV secolo viene realizzata una grande domus con aree di carattere produttivo (?). Verso la fine del IV secolo sono testimoniati muretti che frammentano gli ambienti e tombe.
 
   
Cronologia Inizio: Età Romana Fine  I secolo a.C.
Cronologia Fine: Età Romana  Prima metà V secolo d.C.
   
Data Compilazione: 04/07/2005 
Link alla Mappa:  
Trentasette muri posti al di sotto del pavimento a mosaico tardo antico rappresentano solo una porzione di quelli presenti, dal momento che il loro scavo è stato limitato da zone intatte di mosaico o dalla pavimentazione in cocciopesto tardo medievale del cancellato dell’abside. Sono stati identificati tre gruppi di strutture con diverso orientamento e differenti tecniche costruttive, indicanti una lunga trasformazione dell’edificio romano. Gli scavi hanno testimoniato una serie di edifici d’epoca romana posti presso le mura e realizzati tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio del II secolo d.C. (HERRMANN 1974: 95-97). Secondo il Toker, nel corso del IV secolo fu realizzata in quest’area una grande domus che aveva, forse, anche aree di carattere produttivo (vedi vasche con scarichi, 312; cfr. TOKER 1974:101; TOKER 1976: 174-176; tuttavia, Herrmann assegnò tali vasche alle strutture precedenti, di I e II sec. d.C., cfr. HERRMANN 1974: 96). Prima della costruzione della basilica un cortile (o ambiente?) presso il pomerio fu dotato di panche in muratura e pavimentato in calce (HERRMANN 1974: 97). L’ultimo utilizzo dell’area, prima della grande basilica paleocristiana di fine IV-V secolo, è testimoniato da muri, privi di un preciso orientamento ed a livelli più alti, che in parte riutilizzavano le strutture precedenti. Tali muri avevano fondazioni in calcestruzzo gettato in sottili trincee. Furono rinvenute anche quattro o sei sepolture che potrebbero anche essere in fase con le ultime abitazioni presenti nell’area, e poste tra i resti dell’edificio romano e la strada a Sud (TOKER 1975: 174-176; MIRANDOLA 1999: 63). Le datazioni al radiocarbonio eseguite in campioni sotto il livello del mosaico della prima S.Reparata restituiscono una data media del 434 d.C. Invece di più fasi di distruzione e riutilizzo, come indicato da Toker, si potrebbe pensare ad un periodo di forti cambiamenti senza abbandoni traumatici e reinsediamenti, ma con una frammentazione degli spazi (muretti del terzo tipo) e sepolture presso la strada a sud dell'area indagata (MIRANDOLA 1999:63). Per quanto riguarda i reperti ceramici di età romana, si segnala terra sigillata italica, un bicchiere a paterti sottili e ceramica coperta colorata, grandi contenitori ad impasto grezzo, piatti, olle ed anforacei. Pochi i frammenti di terra sigillata africana, con esemplari databili dal II al VI secolo d.C.
Rif. bibliografico Bibliografia Pagine  
MIRANDOLA 1999
MIRANDOLA R., 1999, Firenze, in GELICHI S. (a cura di), 1999, Archeologia urbana in Toscana. La città altomedievale, Padova, pp.59-72.
63  
MOROZZI ET AL. 1974
MOROZZI G., TOKER F., HERRMANN J., 1974, S. Reparata. L'antica Cattedrale Fiorentina, Firenze.
100-101  
TOKER 1975
TOKER F., 1975, Scavi nel complesso altomedievale di Santa Reparata sotto il duomo di Firenze, «Archeologia Medievale», II, pp. 161-190.
172-176  
 

 

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