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RITROVAMENTO NUMERO: 56
Ubicazione: Piazza di San Giovanni, Firenze
Tipologia di ritrovamento: Struttura di fortificazione 
Precisazione tipologica: Porta 
Definizione: Porta "ad Aquilonem"/Cinta muraria 
Descrizione breve:
Tracce della porta nord della cinta muraria romana, costruita in laterizi e rivestita in pietraforte, ad unico fornice, dotata di un antiporto e protetta ai lati da due torri tronco-coniche in laterizio.
 
   
Cronologia Inizio: Età Romana Fine  I secolo a.C.
Cronologia Fine: Età Medievale  Fine XV secolo d.C.
   
Data Compilazione: 07/07/2005 
Link alla Mappa:  
Scoperta delle tracce della porta nord della cinta muraria romana, costruita in laterizi e rivestita in pietraforte, ad unico fornice, ampio 3,50 metri circa; presentava un antiporto e ai lati era protetta da due torri tronco-coniche in laterizio. Internamente è stato seguito il muro orientale che finiva a sud con una piccola apertura (passaggio pedonale?) poi chiusa per la realizzazione di una vasca (abbeveratoio?). Leggendo il rapporto del 24-30 giugno del 1895 si legge che questo muro (lato orientale dell'antiporto) era stato realizzato "strappando e attraversando un'antico lastrico stradale". Inoltre "Un paramento di lastroni di macigno si trova addossato al muro e raccomandato con staffe di ferro. Così pure nell'interno della porta si trovano lastroni di macigno posti a paramento del muro. Che l'edifizio sia stato decorato con pietra arenaria da taglio, si arguisce dall'avere trovato alcune di tali pietre lavorate, poste quivi a formare l'ultimo degli antichi piani stradali". Per quanto riguarda la vasca apprendiamo dal solito rapporto che "La vasca è correlativa ad un piano lastricato, posto cinquanta centimetri sopra il livello del lastrico, che segna il piano di elevazione dell'edifizio della porta." La porta sorge con la prima costruzione del circuito murario romano, come sembrano dimostare le stesse tecniche costruttive, e rimane in uso per tutta l’epoca imperiale, subendo dei rimaneggiamenti. Probabilmente l'aggiunta di una facciata (monumentale?) verso la città con due piccole aperture avvenne poco dopo (forse nel corso del I sec. D.C.) poiché le fondazioni sfondarono il primo lastrico stradale. Quando venne realizzato il secondo lastrico (epoca adrianea) più alto di circa 50 cm, venne realizzata la vasca che chiuse un passaggio (?) laterale, oltre alle vicine terme. Forse fu in epoca adrianea che si aggiunsero elementi decorativi e pietre decorate a rivestimento (fermate con staffe metalliche) della struttura della porta. Nel rapporto del 1-7 luglio si legge anche che "In prosecuzione del muro di tramontana dell'antica porta si stacca ai due lati di essa un getto di smalto, in direzione levante ponente, che sembra costituire la fondazione delle mura della città. Lo smalto di fondazione della facciata della porta, che fu trovato nel 1892, a traverso il cavo del fognone, ha una larghezza di m. 2.20. Sul suo prolungamento verso levante, ora scoperto, lo smalto conserva, per lieve tratto, la medesima larghezza; quindi si allarga fino a 6 metri. Il suo spessore è in media 40 centimetri. Anche dall'altro lato della porta fu in diversi punti veduto questo smalto che si dirige verso ponente." I mattono che costituiscono l'elevato della porta e dell'antiporta misurano 45x30x7 cm. La fortificazione rimane evidentemente in uso nel periodo medievale. La porta e le torri erano ancora visibili nel XIV secolo; ce ne da una descrizione il notaio Andrea nel 1345, e ancora più precisa è quella fornita da Coluccio Salutati nel 1403 (LOPES PEGNA 1962: p. 66). Forse andate distrutte con il terribile incendio che coinvolse quest'area nel 1533. Riguardo alle torri della porta Corinti dice (rapporto 5-11 agosto 1895): "Si è pure messo allo scoperto un residuo di muro di grossi mattoni romani, che apparteneva alle mura della città. Quando, nel febbraio 1894, fu scavato per la rifondazione della facciata del palazzo arcivescovile lungo la Via Dei Cerretani, si vide un grosso muro circolare, formato di mattoni, che dava indizio di essere appartenuto ad un edifizio importante. Di questo rudere, essendo il luogo ingombro di materiali e occupato dai lavoranti, non fu possibile prendere subito le misure occorrenti a riportarlo, sulla pianta: tuttavia ci lusingammo di poter ciò fare nell'ora del riposo degli operai. Se non che tornati sul luogo, si trovò che il muro suddetto era scomparso, senza lasciare traccia di sé; per la qual cosa non ne potemmo conservare alcun ricordo grafico. Nello scavo attuale si è trovato, dalla parte esterna delle mura, un residuo di muro circolare, riconoscibile da una piccola parte della facciata interna di esso, rimasta compresa nello spessore di un muro di cantina e, proseguendo lo scavo da questa parte, si è trovato un altro pezzo dello stesso muro circolare, investito dalla fondazione del muro di facciata, sulla via dei Cerretani, del demolito palazzo arcivescovile. Tale muro circolare, che si è messo ora allo scoperto, è scarpato esternamente, fino all'altezza di un metro sopra lo smalto di fondazione, il suo spessore è di 89 centimetri, oltre la scarpa di 60 cent., e il diametro del circolo che segna la sua faccia interna si calcola essere circa m. 4.45. Il muro è formato di laterizi, e riposa sopra uno smalto di fondazione dello spessore di circa 30 centimetri. La scoperta di questo muro che fa riscontro a quello detto di sopra, che si vide nel decorso anno, ci porta a riconoscere la presenza di due torri circolari ai lati della porta della città; quella di levante nel rudere ora scoperto, e quella di ponente nell'altro muro circolare già prima osservato." Ancora riguardo le torri della porta. Rapporto 23-29 settembre 1895: "Si è estratto e portato al Museo Archeologico il rudere della torre circolare trovato nelle fondazioni del muro di facciata, sulla Via de' Cerretani, del palazzo Arcivescovile ora demolito."
Rif. bibliografico Bibliografia Pagine  
ASAT 1992
ASAT, 1992, Atlante dei Siti Archeologici della Toscana, Roma.
135,136, n. 68  
CORINTI 1976
CORINTI O., 1976, Firenze antica nei disegni di Corinto Corinti, «L’Universo», 56, pp. 1071-1143.
5, 6  
LOPES PEGNA 1962
LOPES PEGNA M., 1962, Firenze dalle origini al Medioevo, Firenze.
66  
MAETZKE 1977
MAETZKE G., 1977, Considerazioni sugli scavi di piazza del Duomo di Firenze, in Scritti di storia dell’arte in onore di Ugo Procacci, Milano, vol.1, pp.55-60.
45  
MAETZKE GA. 1996
MAETZKE GA., 1996, L’episcopio: testimonianze archeologiche dai vecchi scavi in piazza S. Giovanni, in CARDINI D. (a cura di), 1996, Il bel San Giovanni e Santa Maria del Fiore. Il centro di religioso di Firenze dal Tardo Antico al Rinascimento, Firenze. pp. 179-201
180-189  
OREFICE 1986
OREFICE N., 1986, Rilievi e memorie dell'antico centro di Firenze : 1885 – 1895, Firenze.
206-207, 211  
Foto Definizione Ubicazione Descrizione  
Porta "ad Aquilonem"/Cinta muraria Piazza di San Giovanni Porta/cinta muraria  
Porta "ad Aquilonem"/Cinta muraria Piazza di San Giovanni Porta/cinta muraria  
Porta "ad Aquilonem"/Cinta muraria Piazza di San Giovanni Porta/cinta muraria  
Porta "ad Aquilonem"/Cinta muraria Piazza di San Giovanni Porta/cinta muraria  
 

 

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