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RITROVAMENTO NUMERO:7
Ubicazione: Via del Campidoglio/Via dei Brunelleschi , Firenze
Tipologia di ritrovamento: Monumento  
Precisazione tipologica: Fonte Monumentale  
Definizione: Fonte monumentale/Edificio pubblico  
Descrizione breve:
Fonte sotterranea con caratteri monumentali, a cui si accede da una scalinata; al suo interno era presente una nicchia, contenente probabilmente un’edicoletta di marmo raffigurante una divinità delle acque (forse il dio Arno).
 
   
Cronologia Inizio: Età Romana  Inizio II secolo d.C.
Cronologia Fine: Età Romana  Fine V secolo d.C.
   
Data Compilazione: 30/06/2005  
Link alla Mappa:  
Vasto ambiente sotterraneo rettangolare, scoperto tra i 3 e i 4 metri sotto il piano dell’attuale portico. E’ largo tra i 2,19 e i 2,30 metri e lungo 12, orientato Est/Ovest parallelamente all’ "Aula Capitolina" e aperto verso oriente, al quale si accedeva mediante una rampa di scale di 18 o 19 gradini, che occupava circa due terzi della lunghezza e che conduceva ad un bacino quadrangolare alimentato dalla falda freatica. I muri erano costruiti a filaretto in arenaria, a faccia vista fino al piano del primo gradino; la copertura è andata distrutta. In mezzo al muro di testata, contro la scalinata e all’altezza dell’ottavo gradino, si trovava una nicchia rattangolare (alta 83 cm e larga 69) con resti di rivestimento marmoreo. All’interno di questa era forse custodita l’edicoletta di marmo lunese, rinvenuta a poca distanza ed evidentemente attaccata successivamente al muro longitudinale destro del pozzo con grappe metalliche. Questa rappresenta a bassorilievo l’immagine di una divinità legata alla rappresentazione dei fiumi, identificata verosimilmente col dio Arno. Lo stile, di basso livello, rimanda al I-II secolo d.C., datazione a cui può essere ricondotto anche il pozzo dentro cui fu collocata l’edicola. Nello spurgo del pozzo, che sicuramente restò in uso almeno fino alla tarda antichità, furono raccolti frammenti di anfore attribuite al III-IV secolo d.C., di embrici, ceramiche grezze, pezzi di porfiro e marmo ricollegabili alla nicchia di fondo, una testa marmorea, (attribuita da Milani ad una statua onoraria di magistrato del III secolo d.C.), un braccio di statua e alcune monete di Domiziano, Adriano, Antonino Pio e Geta. La continuità d’uso del pozzo fino alla tarda antichità comprova, se non una funzione pubblica, una frequentazione dell’area del Campidoglio fino a quest’epoca (MIRANDOLA 1999: 67).
Rif. bibliografico Bibliografia Pagine  
ASAT 1992
ASAT, 1992, Atlante dei Siti Archeologici della Toscana, Roma.
139  
CAPECCHI 1996
CAPECCHI G. (a cura di), 1996, Alle origini di Firenze. Dalla preistoria alla città romana, Firenze.
170-177  
CORINTI 1976
CORINTI O., 1976, Firenze antica nei disegni di Corinto Corinti, «L’Universo», 56, pp. 1071-1143.
nn.36-38  
MAETZKE 1941
MAETZKE G., 1941, Florentia, Roma, 1941
55-56  
MILANI 1887
MILANI A.,1887, Scavi di Mercato Vecchio, Atti della Reale Accademia dei Lincei, s. IV, 3, pp. 128-133.
133  
MILANI 1895
MILANI A., 1895, Reliquie di Firenze Antica, “Monumenti antichi”, VI, pp. 1-72.
54  
 

 

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